Ho ascoltato un famoso psicanalista parlare di figli, di ciò che dovremmo essere capaci di fare. Mio figlio è adolescente e io dovrei essere capace di dirgli una parola importante:

Vai

Dovrei cioè essere in grado di non ostacolare la sua volontà, consentirgli di percorrere la sua strada e costruire la propria vita senza interferenze. Sono un padre attento, a volte ingombrante. Lo so. E non è facile dire Vai a tuo figlio.
Qualche giorno fa, ho risposto ad una lettrice dicendole che, ad una certa età, é necessario allontanarsi dai figli, anche se loro non lo fanno volontariamente.
Bene, subito dopo ho pensato: ma io ne sono capace? Lo sto facendo?
Oppure predico bene ma razzolo male, come si dice. Non lo so…
Spesso penso a come erano i miei genitori, alla loro capacità di essere infinitamente più equilibrati di noi forse semplicemente perché meno consapevoli.
Mio padre ha saputo dirmi Vai, che non significava smettere di educarmi, ma saper osservare il mio cammino standomi a fianco. Ogni giorno mi domando se sarò in grado di fare la stessa cosa.
E voi? Ne siete capaci?

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