Quando un bambino assiste a scene di violenza domestica sia psicologica sia fisica, subisce dei traumi profondi che influiscono sulla sua vita in modo pesante.

Sentire le urla della mamma picchiata, il rumore dei piatti che si rompono, minacce, insulti e vivere in un clima di terrore, provoca danni a volte irreparabili nella vita dei bambini. Danni che possono essere a breve termine o a lungo termine.

Quei bambini potranno avere conseguenze comportamentali gravi come aggressività, irrequietezza, disinteresse, scarso impegno a scuola. Oppure conseguenze fisiche: ritardi nello sviluppo, disturbi del sonno e dell’alimentazione. O ancora conseguenze a livello sociale come gravi difficoltà a stabilire relazioni per paura, uso di droghe e alcool. Altre volte saranno più lenti dal punto di vista cognitivo e avranno scarsa capacità di concentrazione oppure avranno attacchi di ansia, senso di impotenza, bassa autostima.

Queste sono solo alcune delle conseguenze possibili, ed in estrema sintesi, su chi è stato testimone di violenza domestica, nella maggior parte dei casi sulla propria mamma.

Non sottovalutiamo il fenomeno, pensiamo al futuro dei nostri bambini, anche di quelli che hanno la sfortuna di trovarsi in situazioni così difficili.

Se provate a chiedere ad un uomo quante volte si è sentito dire questa frase dalla propria amata, vi risponderà “innumerevoli”, ed è assolutamente vero! Sembra che le donne vogliano sempre cambiarli e non smettono mai di provare, neanche quando sono vecchi, neppure quando sembra non esserci più nessuna speranza.
Ma c’è una semplice spiegazione a questo.
Dalle nostre parti la donna, a torto o a ragione, è culturalmente portata a costruirsi un “uomo ideale” da avere al fianco. Da piccola gioca con le bambole, costruisce la casetta per la famiglia, le raccontano di principi azzurri, le dicono che il matrimonio sarà il giorno più bello della sua vita. Non dico che questo sia giusto, dico solo che oggi è ancora così: la casetta di Ken e Barbie è uno dei giochi più regalati alle bambine tutt’oggi.
Se provate a chiedere ad un uomo quante volte si è sentito dire questa frase dalla propria amata, vi risponderà “innumerevoli”, ed è assolutamente vero! Sembra che le donne vogliano sempre cambiarli e non smettono mai di provare, neanche quando sono vecchi, neppure quando sembra non esserci più nessuna speranza.
Ma c’è una semplice spiegazione a questo.
Dalle nostre parti la donna, a torto o a ragione, è culturalmente portata a costruirsi un “uomo ideale” da avere al fianco. Da piccola gioca con le bambole, costruisce la casetta per la famiglia, le raccontano di principi azzurri, le dicono che il matrimonio sarà il giorno più bello della sua vita. Non dico che questo sia giusto, dico solo che oggi è ancora così: la casetta di Ken e Barbie è uno dei giochi più regalati alle bambine tutt’oggi.
Questo modo di crescere, porta le donne a costruirsi quell’uomo ideale verso il quale vorrebbero che il proprio marito, amante o compagno si avvicinasse il più possibile. E per raggiungere questo scopo, cercano di “cambiare” gli aspetti che lo allontanano dal quella figura ideale. Come se fosse una sorta di scultura, cercano di modellarlo per farlo diventare più simile possibile al sogno della loro vita.
Gli uomini invece no, sono educati ad altro e per questo sono meno attenti a questi aspetti. Tuttavia sono perfettamente consapevoli che nella propria vita ascolteranno tantissime volte la frase “tu devi cambiare” dalle labbra di chi gli sta accanto. Il motivo è questo.
Perciò non resta altro che accettare la realta: è’ così, e non ci si può far niente…finche esisteranno ancora i pricipi azzurri delle favole e le casette delle bambole! 😊