Nella mia vita ho progettato e costruito case, scuole, ospedali, piazze. Ma non li ho mai pensati come oggetti, come strutture fini a sé stesse. Al contrario, ho sempre disegnato pensando a chi avrebbe vissuto in quelle case, a chi sarebbe cresciuto in quelle scuole, a chi avrebbe passeggiato in quelle piazze.

Uomini, donne.
Persone.

Ecco per chi ho pensato tutti gli edifici che ho studiato fino all’ultimo dettaglio nella mia vita. Per le persone. Per chi in quegli edifici avrebbe vissuto, avrebbe parlato, avrebbe incontrato amici, figli, amanti. E continuo a farlo: continuo a progettare guardando l’anima di quegli uomini e quelle donne.

Sono passati tanti anni da quando ho iniziato questa ricerca. Anni che mi hanno portato a conoscere gli altri e soprattutto me stesso, che mi hanno spinto ad osservare da un punto di vista privilegiato le relazioni umane, che mi hanno insegnato a guardare dentro quelle persone ma soprattutto dentro di me senza ipocrisie.

Senza paura.
Senza nascondere nulla.

E sono proprio le storie senza paura e senza ipocrisia che troverete nella mia pagina.
Nella pagina di Roberto Silvestri: architetto, scrittore, papà, compagno, figlio, viaggiatore, sciatore, fotografo, esploratore, osservatore…