Da Wuhan Milano ci sono 8.648 chilometri: una distanza maggiore del raggio della terra. Tutte le volte che sono stato in Cina ho sempre avuto la percezione di questa distanza, di come il popolo italiano e quello cinese avessero caratteristiche non paragonabili uno con l’altro. In fondo anche in queste settimane ho continuato a pensarlo, come se la guerra contro questo Virus potesse essere combattuta autonomamente. Poi ho guardato queste due foto. Sono le immagini di due infermiere dopo essersi tolte le mascherine e lo schermo trasparente che portavano davanti al viso mentre lavoravano. A Milano e a Wuhan. Le piaghe dei loro volti sono identiche, i loro volti raccontano dei turni massacranti, della loro dedizione totale, del loro impegno senza sosta nel tentativo di salvare vite umane. Hanno entrambe trascorso ore ed ore senza potersi toccare il viso, senza andare in bagno, senza mai distrarsi un momento per non rischiare loro stesse di essere infettate.Ma la cosa che spiegano meglio queste due immagini, è che in fondo quelle migliaia di chilometri sono solo un numero. Queste due immagini ci raccontano che di fronte ad una battaglia così importante non esistono confini, non esistono differenze, non esistono culture. Esiste solo il genere umano e una guerra comune da vincere tutti insieme. Non dimentichiamocelo quando sarà passato il Corona Virus.
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