Questa è la mia casa. La mia casa in montagna: un luogo nel quale mi rifugio ogni volta che desidero allontanarmi da quella realtà quotidiana che a volte ci pesa e sento il bisogno di circondarmi delle cose che amo, dei miei ricordi, di tutto ciò che mi fa star bene. Per questo motivo è anche protagonista di alcuni capitoli del mio romanzo “Le risposte che non so darti”, perché per me è un luogo di sogno che ti resta nel cuore e che mi descrive completamente. Ma questa casa non è una baita, è un appartamento in un condominio che ho ristrutturato pensando alla mia idea di casa in montagna: un luogo caldo, avvolgente, un rifugio capace di avvolgermi e di darmi la pace di cui ho bisogno in certi momenti. Così ho rivestito alcune pareti con un tessuto che adoro, ho costruito personalmente le librerie in legno, ho colorato le pareti e il soffitto con un colore caldissimo, un colore che fa sentire il calore del sole sulla pelle. Ma ho usato anche la tecnologia: un sofisticato sistema di illuminazione a led e una domotica wireless che rende la casa intelligente, che mi consente di controllare il riscaldamento a distanza, di “prepararla” quando la sto raggiungendo per farla trovare come desidero, di modificare l’atmosfera a seconda delle ore del giorno e degli ospiti che ricevo. Amo questa casa. E’ il mio rifugio in montagna.
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